Promuovere il volontariato Anpas: quando l’ambizione diventa azione
Si è svolta il 5 luglio la cena sociale dei volontari LEALI. Un momento conviviale che è diventato spunto per una riflessione sui risultati ottenuti, frutto di 12 anni di impegno della nostra associazione nel mondo del volontariato.
9 luglio 2019
Con la sua riforma, il processo di cambiamento che sta avvenendo oggi nel mondo del terzo settore non ha precedenti in Italia. Questo implica una conseguenza assai importante per tutti gli attori del volontariato: non possiamo ottenere un miglioramento del livello dei servizi senza un richiamo concreto all’azione.
E allora, come immaginare il nostro futuro? Quali scenari possibili per il nostro volontariato?
Niente può essere lasciato al caso.
Consapevoli del ruolo che siamo chiamati a svolgere, dobbiamo considerare il rispetto dei valori della vita come una delle priorità dell’azione di una associazione aderente ad Anpas.
Questo non per la pretesa di affermare la volontà di essere e rimanere all’avanguardia nel settore del volontariato, ma per la consapevolezza che è la sola cosa che conti veramente.
Per una associazione come la nostra, non esiste una ragione plausibile per rinunciare alla possibilità di garantire l’assistenza ed il soccorso a quanti ne hanno bisogno, nei momenti di difficoltà o in situazioni di emergenza, attraverso l’aiuto concreto di persone formate e preparate.
Solamente così possiamo sperare che la nostra azione sia efficace. Pensare che una riforma possa spezzare le gambe a chi opera da tempo nel mondo del volontariato, significa non avere capito niente dei cambiamenti in atto.
Pensare poi, che non si possa affrontare il cambiamento facendo una selezione delle risorse e una scala delle priorità, significa mostrare ancora la stessa ottusità.
Nel mondo del volontariato, LEALI può andare lontano solo se collettivamente.
Il volontariato oggi più che mai è soggetto a grandi cambiamenti. La battaglia per la costruzione di una società più giusta e solidale passa necessariamente dall’impegno di ogni giorno per l’affermazione dei valori di uguaglianza, libertà, fraternità, gratuità, solidarietà, mutualità e democrazia, che vedono i volontari Anpas in prima linea per i diritti umani e civili sanciti dalla Costituzione Italiana e per i diritti universalmente riconosciuti dell’essere umano.
L’obiettivo è quello di garantire ai diversi livelli comportamenti e procedure responsabili volti a migliorare l’efficienza, l’efficacia e la trasparenza dell’azione volontaria.
E’ chiaro che una battaglia così si vince solamente insieme. Proprio per questo, la rete delle diverse associazioni con le quali collaboriamo quotidianamente nel nostro territorio ci fa ben sperare. Restiamo fiduciosi.
Continuando insieme sulla buona strada.
In materia di formazione, resta chiaro che non dobbiamo cambiare i nostri modelli. Ciò che è stato fatto fin qui da Anpas è buono e ci permette quindi di guardare con fiducia agli anni che verranno.
Tuttavia, fermandosi, si rischierebbe di rimanere soli con il proprio appagamento. E la solitudine è la peggior disgrazia che possa capitare ad una associazione di volontariato.
Molto resta ancora da fare in termini di preparazione. Il lavoro svolto finora ha permesso di responsabilizzare i volontari e migliorare i servizi.
Ora, quel che resta è cercare di rafforzare il rapporto con il territorio, sigillando fortemente i legami con la comunità che di questi servizi si pregia.
Il fine è sempre quello: correggere i comportamenti scorretti e accrescere l’immagine che un mondo migliore si possa costruire insieme, sulla buona strada.